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Caratteristiche Organolettiche

  • Forma quadrata;
  • Crosta sottile, morbida e di colore rosato naturale, con presenza di muffe caratteristiche color grigio-verde e salvia chiaro;
  • Pasta uniforme e compatta, più morbida sotto la crosta e a fine stagionatura, più friabile al centro della forma;
  • Il colore varia da bianco a giallo paglierino, con qualche piccola occhiatura;
  • Sapore dolce e leggermente aromatico, a volte con retrogusto tartufato.

Latte, sale, caglio

Potrebbe contenere lattosio

Lavorazione del Prodotto

  • Il latte viene fatto coagulare con caglio di vitello o vitellone;
  • La rottura della cagliata si realizza in due fasi: la prima, grossolana, è seguita da una sosta di 10-15 minuti, in modo che il coagulo acquisti maggiore consistenza;
  • Con la seconda rottura si sminuzza la massa solida in grani della grandezza di una nocciola, immessi poi in stampi quadrati dove il formaggio viene girato varie volte e poi salato a mano o in salamoia;
  • La stagionatura dura almeno 35 giorni e può avvenire su assi di legno e ogni sette giorni circa viene effettuata la spugnatura delle forme con acqua e sale per evitare la formazione di muffe anomale.

Filiera & Materie Prime

  • La zona di produzione, stagionatura e porzionatura del Taleggio DOP si divide tra Lombardia, Piemonte e Veneto;
  • Il territorio di produzione è caratterizzato da condizioni climatiche che contribuiscono a definire le specifiche caratteristiche qualitative del latte utilizzato e le proprietà organolettiche del formaggio.

Caratteristiche Distintive

  • Sapore leggermente aromatico;
  • Retrogusto tartufato se stagionato più di 90 giorni;
  • Presenza di tre cerchi con impressa una T e un cerchio con un codice, da cui si può risalire alla filiera ed al produttore.

Valorizzazione

  • Ottenuto da latte proveniente da azienda certificata dal Consorzio;
  • Formaggio reso unico dalla tradizionale salatura a mano e dall’antica stagionatura;
  • I sapori e i profumi del formaggio richiamano la natura ed i pascoli.

Abbinamenti

Il Taleggio DOP può essere abbinato con:

  • Frutta come mele, pere e fichi;
  • Radicchio;
  • Patate;
  • Funghi;
  • Tra i vini, sono ottimi i rossi fruttati che ne esaltano l’intensità, e le bollicine.

Ricette

Questo speciale formaggio è ideale per realizzare numerose ricette:

  • Risotto con tartufo nero e noci;
  • Risotto con zucca e liquirizia;
  • Gnocchi con fonduta di taleggio;
  • Torta salata con verdure;
  • Polenta di farina gialla.

Curiosità

Lo sapevi che il taleggio veniva stagionato nelle rocce?

Tra i pendii della Val Taleggio e della Val Sassina, infatti, vi è un gran numero di grotte e di rocce, dove i montanari facevano stagionare i formaggi. Avevano capito, infatti, che le basse temperature unite all’umidità rendevano la pasta morbida e conferivano al formaggio un odore intenso e caratteristico.

A quando risale la produzione di Taleggio?

Del taleggio si parla sin dal 1200: da alcuni documenti abbiamo scoperto che veniva già commerciato insieme agli altri formaggi. Anche se in origine era prodotto solo a Bergamo, con il tempo la produzione si è estesa fino alla pianura Padana e si è protratta fino ai giorni nostri.

Alla prossima curiosità!

Mettiti alla prova!

1. Caratteristiche Organolettiche

2. Lavorazione del Prodotto

3. Filiera & Materie Prime

4. Caratteristiche distintive

5. Valorizzazione

6. Abbinamenti

7. Ricette

9. CuriositÃ