Caratteristiche Organolettiche
- Colore rosa antico;
- Leggera marezzatura;
- Piacevole equilibrio tra il dolce ed il sapido;
- Affumicatura che ne monopolizza l’olfatto.
Spalla di suino (99%) origine 100% italiana, sale; zuccheri: fruttosio, destrosio; antiossidante: sodio L-ascorbato; conservante: sodio nitrito; aromi naturali.
Il prodotto non contiene allergeni alimentari che rientrano nell’allegato II del Reg. UE 1169/2011 né loro tracce.
Lavorazione del Prodotto
La spalla viene:
- Siringata in vena con un infuso di erbe e spezie;
- Massaggiata per diversi giorni;
- Avvolta in pezze di tela grezza;
- Cotta per un intero giorno.
Filiera & Materie Prime
- Carne di suino 100% italiana;
- Selezione da parte del Responsabile Carni direttamente sulle linee di macellazione.
Caratteristiche Distintive
- Leggera affumicatura con buona parte di grasso;
- Consistenza scioglievole;
- Toni biscottati.
Valorizzazione
- Salume profumato e gustoso;
- Consistenza morbida e fragrante;
- Inconfondibile esaltazione del grasso.
Abbinamenti
- Mostarda di mele;
- Crostone di semola;
- Stracciatella;
- Uovo in camicia;
- Asparagi al burro;
- Gnocchi fritti.
Ricette
- Gazpacho di datterini e basilico;
- Tortelli con parmigiano e ricotta;
- Su di una pizza croccante con una base di fior di latte;
- Sandwich con spinacino, pomodoro, capperi e maionese.
Curiosità
Quello della spalla, è il taglio più bistrattato del suino e spesso considerato povero. Ecco perchè questo speciale prodotto dell’azienda Capitelli si chiama “Proibita”: va contro le ultime tendenze in campo alimentare, che vorrebbero tutto magro e leggero. Di recente, la spalla cotta Proibita si è aggiudicata una stella dai migliori chef e sommelier del mondo al Superior Taste Award, certificazione che premia le eccellenze gastronomiche su scala globale. Inoltre, la storia ci racconta che un grande appassionato della spalla cotta fosse Giuseppe Verdi, che mandava agli amici la spalla cotta come dono accompagnando il pacco con un lettera in cui dava indicazioni per ricette e abbinamenti.
Alla prossima curiosità!
