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Caratteristiche Organolettiche

  • Buon equilibrio al palato tra il sapore dolce e salato;
  • Sentori di latte e yogurt a cui si accompagnano le note di burro fuso e frutta fresca come banana e ananas;
  • Consistenza friabile e granulosa.

Latte, sale, caglio

Consumo sconsigliato a chi ha dei valori già alti di colesterolo.

Lavorazione del Prodotto

  • Il latte del mattino e della sera precedente vengono versati nelle tipiche caldaie di rame a forma di campana rovesciata;
  • La coagulazione del latte avviene lentamente e naturalmente grazie all’aggiunta di caglio e del siero innesto ricco di fermenti lattici naturali;
  • Le forme dopo pochi giorni vengono immerse in una soluzione satura di acqua e sale: si tratta di una salatura per osmosi;
  • Inizia il periodo di stagionatura, che scorre al naturale ritmo delle stagioni. La stagionatura minima è di 12 mesi, la più lunga tra tutti i formaggi Dop;
  • Solo al termine si potrà dire se la forma può conservare il nome che le è stato impresso all’origine e continuare così l’invecchiamento fino a 24, 36, 40 mesi e oltre.

Filiera & Materie Prime

  • Il Parmigiano Reggiano è prodotto esclusivamente nelle province di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna a sinistra del fiume Reno e Mantova a destra del fiume Po;
  • Negli allevamenti, le bovine vengono alimentate con foraggi prodotti in quest’area. L’alimentazione degli animali è curata nel rispetto di un regolamento che impedisce l’uso di foraggi insilati, alimenti fermentati e farine di origine animale.

Caratteristiche Distintive

  • Il Parmigiano Reggiano è 100% naturale senza additivi e conservanti;
  • Naturalmente privo di lattosio, ricco di calcio e fonte di fosforo;
  • All’aumentare della stagionatura, aumentano anche friabilità e granulosità.

Valorizzazione

  • Il Parmigiano Reggiano è uno dei più rinomati formaggi a pasta dura, tutelato dalla Denominazione di Origine Protetta (D.O.P.);
  • Rientra nella tipologia del formaggio grana, della quale è stimato come il più rappresentativo.

Abbinamenti

Il Parmigiano Reggiano può essere abbinato con:

  • Frutta fresca come pere;
  • Frutta secca come noci, mandorle, albicocche disidratate;
  • Ottimo sia per la grattugia che per essere mangiato tal quale;
  • Si può accompagnare con un Lambrusco o un vino rosso di medio corpo;
  • Per aperitivi e antipasti ottima anche la bollicina.

Ricette

Questo speciale formaggio è ideale per realizzare numerose ricette:

  • Fonduta di parmigiano reggiano;
  • Sformato con spinaci;
  • Lasagne alla bolognese;
  • Gnocchi alla romana;
  • Risotto alla zucca;
  • Cannelloni.

Consigli Nutrizionali

Curiosità

I primi caseifici di produzione del Parmigiano si trovavano nei monasteri benedettini

In principio, infatti, questo formaggio veniva chiamato Caseus Parmensis. Ce ne parlò anche Giovanni Boccaccio nel suo Decamerone, quando racconta che su maccheroni e ravioli cotti in brodo di cappone vi era una montagna di formaggio Parmigiano grattugiato.

I tentativi di imitazione risalgono già al 1612

Il duca Ranuccio I Farnese, infatti, per tutelare il Parmigiano fece redigere un documento in cui erano elencate tutte le sue principali caratteristiche. Ne erano ghiotti in tutta Europa: si dice, ad esempio, che l’ultimo desiderio del drammaturgo francese Molière prima di morire di tubercolosi, fosse quello di assaggiarne un pezzetto.

Alla prossima curiosità!

Mettiti alla prova!

1. Caratteristiche Organolettiche

2. Lavorazione del Prodotto

3. Filiera & Materie Prime

4. Caratteristiche distintive

5. Valorizzazione

6. Abbinamenti

7. Ricette

8. Consigli Nutrizionali

9. CuriositÃ