Caratteristiche Organolettiche
La mortadella IGP al pistacchio dell’azienda Mojoli ha:
- Un aspetto esterno cilindrico;
- Consistenza compatta;
- Superficie al taglio vellutata e di colore rosa vivo uniforme;
- Un profumo tipico aromatico;
- Un gusto tipico e delicato senza tracce di affumicatura.
Carne suina 70%, grasso suino, trippino suino, sale, saccarosio, PISTACCHIO 0,6%, spezie, aromi naturali. Antiossidante: ascorbato di sodio. Conservante: Nitrito di sodio. SENZA GLUTINE
Conservare tra 0°C e +4°C
Lavorazione del Prodotto
- La materia prima è insaccata in involucri naturali o sintetici permeabili all’acqua;
- Il prodotto è cotto in stufe ad aria secca;
- Dopo la cottura, il prodotto viene rapidamente raffreddato.
Filiera & Materie Prime
In Italia, la zona di elaborazione della Mortadella Bologna IGP comprende Bologna e il territorio dell’Emilia-Romagna, Piemonte, Lombardia, Veneto, provincia di Trento, Toscana, Marche e Lazio.
Caratteristiche Distintive
- Il suo colore caratteristico, il profumo tipico e il sapore delicato, la distinguono dagli altri salumi;
- Il Disciplinare di Produzione riporta esattamente le caratteristiche organolettiche, chimiche e fisiche del prodotto finito.
Valorizzazione
- Garanzia di eccellenza e provenienza della materia prima, secondo alti standard e accurati controlli;
- Prodotto unico realizzato secondo una ricetta tradizionale, semplice e genuina, e in linea con le più moderne esigenze nutrizionali attuali.
Abbinamenti
- Per apprezzarne tutte le qualità della Mortadella Bologna IGP al pistacchio, puoi gustarla a temperatura ambiente;
- In alternativa, è ottima anche all’interno di un panino come la classica rosetta;
- Buonissima da servire su delle tartine come aperitivo.
Ricette
La Mortadella Bologna IGP, grazie al gusto del pistacchio può arricchire innumerevoli piatti:
- Tortellini alla panna o in brodo;
- Mousse di mortadella;
- Cheesecake salata con mortadella.
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Consigli Nutrizionali
Curiosità
La prima volta che si sente parlare di mortadella è durante il Medioevo, nell’antica città etrusca di Felsina, l’attuale Bologna.
A quei tempi, infatti, un cuoco che lavorava presso la corte degli Este scrisse il primo trattato di gastronomia. Al suo interno, furono pubblicati gli ingredienti e la ricetta per ottenere questo speciale e gustoso salume.
Con gli anni, la mortadella divenne il vero e proprio fiore all’occhiello dei bolognesi che, per difendere i segreti della sua preparazione, si dice raccontassero bugie agli stranieri incuriositi. Intorno al 1700, ad esempio, a un missionario francese fu raccontato che la mortadella venisse preparata con la carne di manzo o con quella di asinelli appena nati.
Oggi, la mortadella Bologna IGP resta uno dei prodotti simbolici della tradizione culinaria emiliano-romagnola, tanto da essere spesso chiamata semplicemente “Bologna”.
Alla prossima curiosità!
