• Colore bianco della pasta;
• Sapore avvolgente dato dall’incontro di latte vaccino e bufalino;
• Profumo intenso e fragrante delle essenze erbacee dei foraggi.

• Il latte fresco viene versato in apposite bacinelle larghe e basse per permettere l’affioramento naturale della crema e viene poi riscaldato nelle tradizionali caldaie di rame;
• Si aggiunge il caglio naturale;
• La cagliata viene tagliata manualmente con un attrezzo chiamato spino, in pezzetti grandi come un chicco di riso;
• Dopo la cottura, si lascia raffreddare a riposo e dopo circa un’ora viene messa a sgocciolare in una tela di lino appesa, in forma di fagotto;
• L’ impasto viene deposto in stampi cilindrici (fascere) dove prende la caratteristica forma. La forma viene poi estratta per essere immersa in salamoia dove resta per un mese;
• Viene avviata la stagionatura in appositi magazzini, tenuti al buio e a temperatura costante per oltre un anno e mezzo;
• I maestri casari puliscono e rivoltano la forma numerose volte, spazzolandola e verificandone la buona maturazione, con controlli olfattivi e mediante il caratteristico martelletto che viene usato colpendo la forma come un tamburo;
• Dopo un ultimo controllo di qualità alla fine della stagionatura vengono scelte le forme idonee a diventare Bella Lodi.

• La zona tipica di produzione del Bella Lodi si identifica con la pianura a destra e sinistra del fiume Adda;
• Il latte deriva solo da capi provenienti da stalle selezionate nel territorio lodigiano e cremasco, da una zona ristretta a meno di 50 km dal caseificio;
• Vengono alimentati con foraggio locale e materie prime di sola origine vegetale.

• Caratteristico mantello nero che si usava un tempo per tutti i formaggi grana;
• Ogni forma di Bella Lodi è lavorata attuando precise regole di produzione.

• Grazie all’accurata selezione dei fermenti lattici utilizzati per la lavorazione, durante la stagionatura il lattosio viene trasformato in acido lattico;
• Prodotto sostenibile fatto con energia 100% pulita
• Altamente digeribile ed adatto a tutti

• Vini bianchi mossi
• Marmellate di fichi
• Pane integrale.

• Tortino di patate
• Nidi di pasta al ragù
• Quiche con porro e cavolo nero
• Polpette di melanzane

Nel cuore della terra lodigiana, sorge l’antica località di Boffalora d’Adda, o Bufalòra nel dialetto locale, un nome che riecheggia la storia dei bufali portati qui dai Longobardi, antichi guerrieri che non solo donarono alla Lombardia il suo nome ma anche le radici di una tradizione casearia unica. Da questa eredità, nasce il formaggio Bella Lodi Riserva Bianca, un prodotto d’eccellenza ottenuto dal prezioso latte di bufala, simbolo di un legame indissolubile tra la storia e i sapori autentici di questa terra. La sua stagionatura e la cura artigianale celano curiosità e sapori dimenticati, rievocando l’antico legame con quei maestosi animali che popolavano le rive dell’Adda.

Alla prossima curiosità!