Il formaggio Bella Lodi è un prodotto unico perchè presenta:

• Colore bianco
• Consistenza morbida;
• Gusto dolce caratteristico che si mantiene fino ai 20 mesi di stagionatura.

• Il latte fresco viene riscaldato nelle tradizionali caldaie di rame e si aggiunge il caglio naturale;
• Avviene la fase di spinatura: la cagliata viene tagliata manualmente con un attrezzo chiamato spino;
• Dopo la cottura, l’impasto si lascia raffreddare a riposo;
• Il formaggio viene posto in stampi cilindrici e avviene la stagionatura in appositi magazzini, tenuti al buio e a temperatura costante per oltre un anno e mezzo;
• I maestri casari rivisitano la forma e con il caratteristico martelletto la forma viene colpita come un tamburo per ascoltarne il tipico rumore;
• Dopo un ultimo controllo di qualità, vengono scelte le forme idonee a diventare Bella Lodi: queste vengono colorate con il caratteristico mantello nero che si usava un tempo per tutti i formaggi grana.

• Viene prodotto da un solo antico caseificio che ha più di 100 anni, in un comune della Riserva protetta del Parco Adda Sud;
• Latte proveniente da stalle che si trovano a meno di un’ora dal caseificio;
• Il latte utilizzato per la produzione di questa eccellenza viene munto ogni giorno.

Scopri di più!

• Prodotto 100% Italiano;
• La sua tipica crosta nera gli conferisce il nome di “Grana Nero”;
• Naturalmente privo di lattosio.

• La sua dolcezza è una caratteristica inconfondibile;
• Il profumo è intenso e deciso;
• Sapore pieno nè troppo salato nè piccante.

Il formaggio Bella Lodi si abbina come aperitivo o antipasto a:

• Salumi;
• Noci;
• Funghi;
• Insalate.

Grazie al suo profumo intenso, può impreziosire:

• Risotti;
• Piatti a base di carne.

In pochi sanno che la storia del Bella Lodi è legata anche a un miracolo religioso…

Nel Santuario della Madonna delle Fontane, vicino all’Abbazia del Cerreto, si trova la “Madonna Nera”: si tratta di una statua della Madonna seduta su alcune forme di Grana nero. La storia, infatti, ci racconta che nell’Ottocento un carro colmo di questo formaggio veniva trainato da cavalli sulla strada verso il mercato. Improvvisamente, avvenne un terribile incidente: il carro si rovesciò ma il conducente restò illeso dalla disavventura grazie alle forme di formaggio che gli balzarono addosso.

Lo sai che il padre di tutti i Grana viene da Lodi?

Del “Granone Lodigiano” ne parlavano già Boccaccio e Casanova ed era amatissimo sia dai monaci che lo producevano, sia dalla casata imperiale degli Asburgo. Le testimonianze storiche ci raccontano che i mercanti lombardi partivano con questo formaggio alla volta di Inghilterra e Germania, sicuri di venderlo ai mercati e alle fiere locali.

Alla prossima curiosità!